Il mondo europeo è ricco di incredibili ed affascinanti leggende, che nel corso dei secoli hanno contribuito fortemente a plasmare la cultura popolare dei luoghi appartenenti al vecchio continente. Una delle leggende che colpisce maggiormente, per la dose di mistero che porta con sé, è indubbiamente quella dell’Olandese Volante, il famigerato veliero fantasma protagonista non soltanto di miti, ma anche di film, libri e diverse altre opere d’intrattenimento.
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ToggleCos’è l’Olandese Volante?
Secondo i racconti, l’Olandese Volante era un veliero fantasma costretto a navigare in eterno senza avere la possibilità di attraccare in alcun porto. La nave in questione, che si pensa appartenesse alla Compagnia delle Indie Orientali, era capitanata da Hendrick Van der Decken, il quale durante uno dei viaggi di ritorno dall’Oriente decise di navigare attorno a Capo di Buona Speranza per accelerare i tempi, dando, di fatto, origine alla leggenda.
Questa decisione infatti, si rivelò drammatica per lui e la sua ciurma, in quanto portò la nave a veleggiare verso una terribile tempesta. Egli decise di sfidare il fenomeno naturale, e i suoi uomini, presi dalla rabbia, decisero di ammutinarsi. Van der Decken sedò la rivolta e giurò di fronte ad un angelo che avrebbe portato a compimento il viaggio anche se fosse durato fino al giorno del giudizio: parole che costarono a lui e alla sua ciurma la maledizione che ha reso famoso questo veliero.
Non una sola versione
Quella dell’Olandese Volante è una storia che ha stimolato talmente tanto la fantasia e la curiosità da generare, nel corso dei secoli, diverse versioni della stessa. La variante più affascinante, e che ha ispirato la famosa pellicola “Pirati dei Caraibi”, è quella che vede un demone al posto di un angelo a minacciare Van der Decken e la sua ciurma, ma in quel caso vi era una scappatoia per il capitano. Egli infatti avrebbe potuto toccare terra una volta ogni sette anni a patto che che trovasse l’amore di una donna.
Un’altra versione della leggenda asserisce che Van der Decken vendette la sua anima ad un’entità non specificata per aumentare la velocità della nave, in modo da uscire dal Capo di Buona Speranza e fare ritorno a casa. Questa storia ha ispirato un gran numero di scrittori e cantastorie, che hanno conseguentemente creato delle loro versioni della stessa.
Curiosità sull’Olandese Volante
Una delle maggiori curiosità suscitate da questo racconto risiede nella tipologia di nave rappresentata dall’Olandese Volante. Molti esperti riportano che, con ogni probabilità, si trattasse di una Fluyt, ovvero delle navi progettate per navigare negli oceani per scopi esclusivamente commerciali. Questo particolare natante era concepito per massimizzare la capienza al suo interno, motivo per il quale presentava una scarsa potenza di fuoco, e poteva essere governata da qualche decina di uomini.
Altra interessante curiosità riguarda gli avvistamenti che nel corso degli anni sono stati registrati negli oceani di tutto il mondo. Gli scienziati hanno però provveduto a smontare le tante teorie circolate sulla potenziale esistenza del veliero fantasma, precisando che particolari condizioni climatiche generano effetti ottici alquanto ingannevoli. Inoltre va anche considerato l’effetto “Fata Morgana”, un fenomeno che proietta l’ombra delle navi (o di qualsiasi oggetto) sull’orizzonte nonostante questi si trovino in un luogo ben distante da quella posizione, ingannando così la vista umana.
Come anticipato in precedenza, l’Olandese Volante è stata grande protagonista della celebre saga Pirati dei Caraibi, che ha visto protagonista Johnny Depp nei panni di Jack Sparrow. Nel corso della terza pellicola della serie cinematografica in questione Will Turner, interpretato da Orlando Bloom, diviene il capitano dell’Olandese Volante e ne subisce la maledizione, prendendo il posto del defunto Davy Jones.
L’Olandese Volante e Van der Decken sono presenti anche nella leggendaria opera manga One Piece, il fumetto nipponico di maggior successo della storia, disegnato e scritto da Eiichiro Oda. In quel caso la nave appare più come un massiccio veliero, più simile a un galeone che a una Fluyt, e vengono messe in evidenza malizia e follia del capitano come in diverse varianti letterarie della leggenda.
Altra affascinante curiosità su questa storia riguarda lo “Scozzese Volante”, una nave palesemente ispirata all’Olandese disegnata da Renato Scarpa per il celebre fumetto “Topolino”, il cui numero di riferimento ha visto la luce nell’ormai lontanissimo 1957.
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