Il mercato dell’energia cambia ancora: le ultime novità su bollette, luce e gas

Luce e Gas

Il settore dell’energia sta vivendo un periodo di profonda trasformazione. Tra i cambiamenti che stanno ridefinendo il mercato dell’energia c’è l’introduzione di un nuovo valore, l’index GME, oltre a una serie di novità sul piano normativo e della tariffazione.

In breve, l’introduzione del PUN Index GME andrà a sostituire l’ex Prezzo Unico Nazionale con un sistema di prezzi zonali, mentre vengono ridefinite le modalità per tutelare i clienti più esposti ai rincari.

Questi cambiamenti incidono, anche indirettamente, sul costo dell’energia, oltre ad influenzare le dinamiche di concorrenza tra i fornitori, il dispacciamento dell’energia e le strategie di consumo dei cittadini. Resta sempre ferma la facoltà di rivolgersi all’operatore più conveniente, in qualsiasi momento e senza penali.

Per farlo, il modo più rapido è cercare le migliori offerte luce e gas sul mercato, per farlo, ad esempio, è possibile utilizzare bollettecasa.it, uno strumento del gruppo Facile.it che permette di confrontare i prezzi e scegliere i più bassi. Vediamo ora nel dettaglio cosa cambia, quali sono i nuovi criteri di determinazione dei prezzi e quali opportunità si aprono per i clienti vulnerabili.

Un nuovo PUN a zone: nasce l’Index GME

Dal 1° gennaio 2025 il PUN (Prezzo Unico Nazionale) ha lasciato spazio a un nuovo indice, il PUN Index GME, che introduce un sistema di prezzi zonali per l’energia elettrica. Questa riforma, sancita dal Decreto Ministeriale del MASE del 18 aprile 2024, mira a rendere il mercato più flessibile e aderente ai costi reali di produzione e trasporto dell’energia nelle diverse regioni italiane.

Il PUN Index GME viene calcolato dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) sulla base di una media ponderata dei prezzi orari zonali. Questo nuovo sistema rispecchia più fedelmente le dinamiche locali di domanda e offerta, superando il modello nazionale uniforme del PUN.

Tra i vantaggi, vi è una maggiore precisione nella determinazione dei prezzi, perché le tariffe riflettono più accuratamente i costi locali di produzione e distribuzione dell’energia.

Questo sistema, inoltre, è un incentivo alla flessibilità dei consumi, in quanto i clienti potranno ottimizzare l’uso dell’energia in base alle oscillazioni orarie dei prezzi. E per finire, si tratta di una decisione di allineamento con gli standard europei, con la quale l’Italia adotta un modello già in uso in altri Paesi.

Prezzi in oscillazione: cause e scenari

Secondo l’Autorità di Regolazione (ARERA), nel primo trimestre del 2025, le tariffe per i clienti vulnerabili sono aumentate del +18,2%. Questo incremento solleva forti preoccupazioni, dato che colpisce proprio i consumatori che dovrebbero essere maggiormente tutelati nel passaggio dal mercato tutelato a quello libero.

Le oscillazioni dei prezzi dell’energia dipendono da fattori globali e nazionali, tra cui l’aumento dei costi di gas e carbone, ancora essenziali per la produzione di elettricità. Ci sono poi difficoltà di approvvigionamento, dovute per lo più al contesto geopolitico e, quindi, ulteriori rallentamenti sul fronte del rinnovabile.

Per mitigare gli effetti della liberalizzazione del mercato elettrico, ARERA ha introdotto il Servizio a Tutele Graduali (STG), ora accessibile anche ai clienti vulnerabili. Coloro che ne hanno diritto, hanno tempo fino al 30 giugno 2025 per richiedere l’accesso al STG. Possono accedere al servizio coloro che rientrano in una delle seguenti categorie:

  • Over 75;
  • Disabili gravi o non autosufficienti;
  • Persone in condizioni economiche svantaggiate (percettori di bonus sociali);
  • Residenti in strutture di emergenza per calamità;
  • Residenti in isole minori non interconnesse;

Secondo le stime di ARERA, il risparmio annuale per un cliente vulnerabile potrebbe superare i 130 euro rispetto al mercato libero, grazie a una quota fissa negativa di circa -72 euro che viene scalata dalle altre voci della bolletta.

Per effettuare la richiesta, i clienti devono rivolgersi all’esercente STG della propria area geografica, individuabile tramite il motore di ricerca ARERA. Gli esercenti sono obbligati a fornire tutte le informazioni necessarie sui propri siti web e a garantire canali di contatto chiari e accessibili per la richiesta del servizio.

I consumatori, in questa fase, dovranno prestare particolare attenzione alle proprie scelte, informandosi sulle oscillazioni dei prezzi zonali e valutando con cura le offerte luce e gas per non subire eccessivi rincari.

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